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Le nuove disposizioni hanno innovato e ammodernato la normativa di tutela dei lavoratori professionalmente esposti: cambiano i valori limite di esposizione, sono definiti i requisiti dei laboratori per l?effettuazione delle misure, qualsiasi attivit? di demolizione e di rimozione pu? essere effettuata esclusivamente da imprese iscritte all?albo dei bonificatori, la normativa sulla sorveglianza sanitaria ? completamente modificata.

Obiettivi
Si intende fornire una chiave di lettura dell'attuale quadro normativo e degli aspetti tecnici con particolare riguardo agli obblighi per i datori di lavoro di imprese che operano in strutture edilizie o impianti contenenti amianto.

Contenuti

ASPETTI GENERALI, SANITARI E ANALITICI
-?Caratteristiche ed usi delle fibre di amianto
- Effetti sulla salute
- Metodi analitici e valori limite

IL NUOVO QUADRO NORMATIVO
- Novit? introdotte dal D.Lgs. 257/06, dal D.Lgs. 81/08 e s.m.i.
- Il divieto di impiego
- La tutela dei lavoratori
- La tutela dell?ambiente: aria, acqua, rifiuti
- I disciplinari tecnici
- I piani regionali
- Obblighi dei vari soggetti
- Il nuovo sistema sanzionatorio

GLI INTERVENTI DI BONIFICA
-
I metodi di bonifica
- La bonifica delle coperture in amianto-cemento
- La bonifica di altri manufatti in amianto-cemento
- La bonifica dei pavimenti in vinilamianto
- La bonifica degli impianti e le tecniche di glove-bag
- La bonifica dei materiali friabili
- La bonifica dei siti dismessi

Metodologia
Lezione frontale, case studies

Destinatari
ASPP, RSPP, Datori di lavoro, Preposti, RLS, Tecnici della prevenzione, Lavoratori

Durata
8 ore

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Il rischio incendi e esplosione nei luoghi di lavoro

La protezione da atmosfere esplosive ? regolata dal Titolo XI del D.Lgs. 81/08. Ai fini del presente Titolo, nell?art. 288 si definisce ?atmosfera esplosiva? una miscela con l'aria, a condizioni atmosferiche, di sostanze infiammabili allo stato di gas, vapori, nebbie o polveri. Il rischio incendio e le misure preventive sono invece regolamentate dal ?sistema di sicurezza antincendio? secondo quanto previsto dal D. M. 10/03/1998.

Obiettivi
Fornire conoscenze sui principi e le metodologie di analisi della sicurezza antincendio secondo il DM 10/03/98 e sui rischi esplosione secondo il Titolo XI del D.Lgs. 81/08. Integrare gli aspetti tecnici, organizzativi e metodologico relazionali della sicurezza antincendio nei luoghi di lavoro, in base a quanto previsto dal D.Lgs. 81/08 e dal D.M. 10 marzo 1998, e per le atmosfere esplosive, in base a quanto previsto dal Titolo XI del D.Lgs. 81/08 e dalle Direttive ATEX.

Contenuti
SICUREZZA ANTINCENDIO NEI LUOGHI DI LAVORO
Criteri generali di prevenzione incendi secondo il DM 10/03/98
Vie di uscita di emergenza in caso di incendio
Misure la per rivelazione e l?allarme in caso di incendio
Attrezzature ed impianti di estinzione degli incendi
Estintori, criteri di distribuzione e di utilizzo
Collaudo e manutenzione degli impianti antincendio
Segnaletica di sicurezza antincendio
Piani di emergenza e squadre antincendio

VALUTAZIONE DEI RISCHI DI ESPLOSIONE secondo il titolo xi del d. lgs. 81/2008 (dir. atex 99/92/ce)
Valutazione degli inneschi efficaci
Impianti elettrici come sorgente di innesco
Mitigazione degli effetti di un?esplosione
Misure di sicurezza per la riduzione della probabilit? di insorgenza degli incendi e delle esplosioni
Documento di valutazione sulla protezione contro le esplosioni

Metodologia
Lezione frontale, case studies?

Destinatari
ASPP, RSPP, Datori di lavoro, Preposti, RLS, Tecnici della prevenzione, Lavoratori

Durata
8 ore

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Il Titolo VII del D.Lgs. 81/08 ha come campo di applicazione della normativa sui videoterminalisti, individuando come tali i lavoratori che utilizzano un'attrezzatura munita di videoterminale in modo sistematico o abituale per almeno 20 ore settimanali. Per tali lavoratori la legge impone ai datori di lavoro particolari obblighi tesi a prevenire specifici potenziali fattori di rischio che riguardano: la vista, la postura e l'affaticamento fisico e mentale, l'ergonomia delle postazioni di lavoro, l'igiene ambientale e il microclima, la sorveglianza sanitaria, l'adeguamento alle norma dei posti di lavoro e il regime delle pause. Gli articoli 36, 37 e 177 del D.LGS 81/08 e s.m.i. impongono al DL di formare e informare adeguatamente i videoterminalisti in particolare sui rischi correlati all?uso del videterminale.

Obiettivi

Il corso vuole fornire a tutti i lavoratori, ai preposti e ai dirigenti della sicurezza, le conoscenze di base sulla sicurezza e salute nei luoghi di lavoro in applicazione alla normativa vigente e per il corretto utilizzo dei videoterminali.?

Contenuti

- Aspetti normativi relativi all?uso del videoterminale in azienda

- Obblighi del datore di lavoro e dei lavoratori

- I rischi al videoterminale e come prevenirli

- Ergonomia della postazione al videoterminale

- Illuminazione e microclima

- Sorveglianza sanitaria ed effetti sulla salute del videoterminalista

- Esercizi e ginnastiche preventive

- Stress lavoro-correlato e uso dei videoterminali?

Metodologia

Lezione frontale, case studies

Destinatari

ASPP, RSPP, Datori di lavoro, Preposti, RLS, Tecnici della prevenzione, Lavoratori

Durata

8 ore

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Il D.Lgs. 81/08, Titolo VI, chiarisce cosa si intende per movimentazione manuale dei carichi, quali rischi comporta e quali disposizioni debbano essere rispettate per assicurare lo svolgimento del lavoro in condizioni di sicurezza. Il datore di lavoro, deve assicurare una formazione e un addestramento adeguati in relazione ai rischi lavorativi e alle modalit? di corretta esecuzione delle attivit?.?

Obiettivi
Si intende fornire le conoscenze necessarie e le indicazioni metodologiche volte a garantire la corretta gestione dei rischi da movimentazione manuale dei carichi al fine di poter pianificare le opportune misure di prevenzione

Contenuti
-
Gli effetti sulla salute
- I principi della prevenzione
- Caratteristiche del carico
- Lo sforzo fisico richiesto
- Le caratteristiche dell?ambiente di lavoro
- Le esigenze connesse all?attivit?
- I metodi di valutazione
- Cosa fare per diminuire i rischi
- La sorveglianza sanitaria

Metodologia
Lezione frontale, case studies

Destinatari
ASPP, RSPP, Datori di lavoro, Preposti, RLS, Tecnici della prevenzione, Lavoratori

Durata
8 ore

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Dal 26 aprile del 2010 ? entrato definitivamente in vigore il Titolo VIII, Capo V, D.Lgs. n. 81/08 relativo alla protezione dei lavoratori dai rischi di esposizione a radiazioni ottiche artificiali. Con questo provvedimento il Legislatore norma un settore che mai prima d?ora era stato soggetto a particolare attenzione, se si esclude la necessit? di adozione dei Dispositivi di Protezione Individuale (DPI) in particolari tipologie di lavorazione (saldatura, lavorazione di metalli liquidi, ecc.). Normativa in materia, chiarezza su quali radiazioni ottiche artificiali ricadono nel campo applicativo del Titolo VIII, Capo V, effetti biologici e metodologia di misura e calcolo.?

Obiettivi
Individuare e valutare le radiazioni ottiche artificiali (ROA) presenti nel luogo di lavoro ai sensi del D.Lgs. 81/08, Titolo VIII,
Capo V.

Contenuti
- Normativa italiana e norme tecniche (UNI e CEI) associate;
- Definizione fisica di radiazione ottica coerente ed incoerente;
- Effetti biologici delle ROA per l?occhio e la cute;
- Identificazione e valutazione dei rischi;
- Metodologia di misura e calcolo;
- Prove pratiche con spettroradiometro.

Metodologia
Lezione frontale, case studies

Destinatari
ASPP, RSPP

Durata
4/8 ore

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